I nuovi modelli di ChatGPT sanno localizzare con precisione dove è stata scattata una foto, analizzando ogni dettaglio. Le potenziali ricadute sulla tutela dei dati.
I modelli o3 e o4-mini di ChatGPT sono capaci di localizzare con precisione dove è stata scattata una foto, anche da dettagli minimi come insegne, oggetti o paesaggi. Lo riporta il Corriere della Sera, portando ad esempio un esperimento fatto su una storia Instagram che ha rivelato la posizione esatta in cui è stata scattata la foto, nel centro storico di Grottaglie.
L’episodio non è isolato, e dimostra le potenzialità (e i rischi) del nuovo “ragionamento visivo” dell’Intelligenza Artificiale. Inevitabile porsi interrogativi sulle ricadute di queste potenzialità sulla privacy delle persone.
Se è vero che pubblicare una foto sui social media, espone sempre i propri dati e le informazioni su di sé, è innegabile che questo avanzamento della tecnologia dell’AI appare come qualcosa di inedito.
Basterà scaricare una foto dal social media e darla in pasto a ChatGPT per sapere il luogo esatto in cui si trova una persona, anche se non è esplicitato in testi e geolocalizzazione?
OpenAI, sentita dal Corriere della Sera, assicura di aver “allenato” l’IA al ragionamento visivo per fini di interesse pubblico, come poter identificare posizioni in caso di emergenza.
Di seguito l’articolo completo del Corriere della Sera.
FONTE: Corriere della Sera